La presidentessa Johnson porta speranza in Europa centrale

“Spero di portare speranza in Gesù Cristo a questi santi dell’Europa centrale”, ha detto Camille N. Johnson, presidentessa generale della Società di Soccorso de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, che sta ministrando in quattro paesi dell’Europa centrale per nove giorni.

La presidentessa Johnson è in viaggio con il marito Doug, la sorella Tracy Y. Browning, seconda consigliera della presidenza generale della Primaria, e il marito della sorella Browning, Brady. Le dirigenti hanno iniziato la loro visita a Milano, in Italia, sabato 14 settembre 2024.

“C’è un pezzo del mio cuore qui a Milano dal 2016, quando mio figlio serviva qui come missionario”, ha detto la presidentessa Johnson.

I missionari della Missione italiana di Milano hanno incontrato le funzionarie generali durante la loro visita.

Negli ultimi otto anni, la Chiesa di Gesù Cristo ha collaborato in Italia con il Progetto Arca, che fornisce assistenza abitativa e alimentare ai bisognosi. Sabato, la presidentessa Johnson e la sorella Browning hanno avuto modo di incontrare i dirigenti dell’organizzazione.

“Sono rimasta colpita dal fatto che i principi che stanno impiegando con successo qui sono i principi del vangelo di Gesù Cristo, i suoi insegnamenti, l’autosufficienza. E stanno rispondendo ai bisogni del singolo”, ha detto la presidentessa Johnson.

Domenica, le funzionarie generali hanno ministrato ad alcune sorelle nelle loro case a Milano.

“Il mio spirito è sempre sollevato quando sento queste persone testimoniare del loro impegno verso Gesù Cristo e della forza che trovano in Lui, forza per sopportare sfide difficili”, ha detto la presidentessa Johnson.

Domenica sera, i membri della Società di Soccorso si sono anche riuniti in una casa di riunione della Chiesa a Milano per una trasmissione a livello nazionale.

La presidentessa Johnson e la sorella Browning visiteranno anche Praga, nella Repubblica Ceca, Budapest, in Ungheria e Zagabria, in Croazia. Sarà la prima volta che si recheranno in quei paesi per ministrare.

“Non vedo l’ora di stringere tra le braccia quelle brave sorelle e quei santi quando visiteremo ognuna di queste località, sperando di far sentire a ciascuno di loro l’amore del nostro Salvatore Gesù Cristo”, ha concluso la presidentessa Johnson.