Comunicato stampa

L’Università “La Sapienza” di Roma incontra La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni

Lunedì 7 aprile presso il Centro visitatori de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni in Via dei Settebagni 374, Roma, si è tenuto il primo incontro del progetto “Dialoghi della pace”, patrocinato da Sapienza Università di Roma e che ha visto, e vedrà negli incontri successivi, come protagonisti i rappresentanti di differenti culti religiosi (si citano in ordine di programma: La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni; l’Unione Induista Italiana – Om Hindu Mandir; la Chiesa Evangelica Valdese; il Centro Islamico Culturale d’Italia – Grande Moschea di Roma; l’Istituto Buddhista Soka Gakkai e la Comunità Ebraica Progressiva).


Buona la presenza di pubblico in sala, che si presentava fortemente eterogeneo a livello anagrafico e culturale, ma principalmente giovane, studenti universitari e appartenenti ai differenti culti presenti nel territorio.
Prima dell’inizio dei lavori in programma, alcuni ospiti sono stati accompagnati e guidati dalla Direttrice della Comunicazione Nazionale de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, in una visita del sito della Cappella e del Centro Visitatori che è risultata molto gradita.

L’incontro è stato introdotto e moderato dal Professor Alessandro Saggioro, Direttore del Dipartimento SARAS, Sapienza Università di Roma.

Il filo conduttore di questo primo “dialogo”, emerso dai contributiche si sono susseguiti, è stato quello di aver evidenziato lanecessità di sviluppare, nella concretezza e nei fatti, un dialogo interreligioso costruttore di pace che sfoci in un agire concreto (e non solo formale), prima a livello locale e successivamente globale, volto a sostenere coloro che appartengono ad un tessuto sociale bisognoso di assistenza e inclusione.

Solo attraverso il dialogo è possibile conoscere a fondo culture diverse, apprezzandone le differenze e trovando dei punti di contatto, azione necessaria se realmente si vuole tentare di abbattere la diffidenza e creare una società inclusiva.

La capacità di costruire sani e attivi dialoghi, progetti e ponti di collegamento, nonostante la sussistenza di vedute divergentiproprie di ogni interlocutore, è una prerogativa di coloro che si adoperano per la pace.

Francesco Di Lillo, Direttore dell’Ufficio Affari Internazionali e Unione Europea de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, ha confermato l’impegno della Chiesa, sia a livello globale che locale, nel dialogo interreligioso e nella cura dei bisognosi. Solo nel 2024, essa ha sostenuto e finanziato progetti di ausilio e assistenza per un valore di 1,4 miliardi di dollari.

Tra i progetti realizzati in Italia, vi sono stati quello che ha visto la Chiesa condividere i propri locali con la Comunità musulmana di Pordenone in vista della fine del Ramadan, quello con la Caritas di Perugia per l’assistenza alimentare agli immigrati, quello portato avanti a Milano e finalizzato all’ assistenza medica e psicologicadei bisognosi.

Il Presidente del III Municipio di Roma, Paolo Emilio Marchionne, ha affermato che, seppur inizialmente la presenza di un nuovo soggetto quale La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni suscitò qualche perplessità e diffidenza tra gli abitanti del Municipio romano, oggi, che la Chiesa e i suoi membri hanno dimostrato di agire in modo fortemente collaborativo e ausiliare per lo sviluppo del territorio, essa è molto apprezzata ed è ritenuta una risorsa molto positiva per la comunità.

Infine il Professor Paolo Naso, politologo, giornalista e docente di Scienza politica, nel suo intervento ha fatto notare come al disimpegno delle Istituzioni verso i problemi sociali della comunità, con la conseguente perdita per lo Stato di potere e centralità, hanno supplito le diverse comunità religiose del territorio e non ultima proprio La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.

Dopo gli interventi, il Professor Saggioro ha lasciato del tempo per le domande del pubblico presente.
I lavori si sono conclusi con un rinfresco offerto al pubblico e con l’invito ad esser portatori attivi di pace.

Guida allo stile:Quando fate un articolo su La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, nel menzionare per la prima volta il nome della Chiesa vi preghiamo di riportarlo per intero. Per ulteriori informazioni sull’uso del nome della Chiesa, consultate online la Manuale di stile.