Dal 28 al 30 marzo 2025 cittadini, accademici, storici, autorità locali e rappresentanti de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni si sono riuniti a Castellamonte (TO) per celebrare la figura di Antonio Lebolo, un illustre cittadino che, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, ha svolto un ruolo cruciale nel contesto archeologico e culturale tra il Piemonte e l'Egitto.
Lebolo, nato nel 1781 a Castellamonte, ha avuto un importante ruolo nel riportare alla luce reperti egizi, contribuendo a far conoscere al mondo occidentale le meraviglie dell'antico Egitto, creando un ponte tra la cultura piemontese, quella egiziana e La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.
Grazie al contributo di Antonio Lebolo, infatti, Joseph Smith, profeta de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, entrò in possesso di un papiro, che, tradotto per ispirazione, è divenuto il Libro di Abrahamo, uno dei testi che fanno parte delle Opere Canoniche della medesima Chiesa.
L’inaugurazione della stele dedicata ad Antonio Lebolo, realizzata dalla ceramista Maria Teresa Rosa, ha rappresentato un momento significativo per ricordare un passato illustre e per promuovere una riflessione critica sull'impatto delle scoperte di Lebolo nell'ambito della conoscenza storica, culturale e religiosa. La stele, frutto di una lavorazione artistica in argilla e pietra, reca l'immagine di Antonio Lebolo con un papiro in mano, simbolo delle sue importanti scoperte archeologiche. Sul papiro è riportata la riproduzione del facsimile n.1 dal Libro di Abrahamo.
Tra i relatori del convegno si ricordano i contributi del prof. Scott Esplin, Preside della Facoltà Religious Education dell’Università Brigham Young (BYU – Provo Utah -USA), della dott.ssaLaura Donatelli, Egittologa, della dott.ssa Cristina Ghiringhello, Archeologa del Museo Egizio di Torino, di Richard Bennett, professore emerito di dottrina e storia della Brigham Young University e da Kerry Muhlestein, professore di scritture antiche della Brigham Young University.
La visita alla casa di Lebolo, situata nel cuore di Castellamonte, ha rappresentato un momento importante: la casa era il fulcro della vita di una famiglia che, come tanti piemontesi del tempo, era parte di una borghesia in crescita, desiderosa di esplorare il mondo e di scoprire nuovi orizzonti.
Durante l'incontro istituzionale, il professor Castellani, ex sindaco di Torino, e l'Assessore alla Cultura, Claudio Bethaz, hanno sottolineano l'importanza di valorizzare il patrimonio culturale locale.
Un ringraziamento speciale va a tutti gli organizzatori, tra cui Emilio Champagne, Presidente dell’Associazione Culturale Terra Mia, l’Amministrazione comunale di Castellamonte e Sergio Griffa, Direttore delle Comunicazioni dell’area Piemonte-Liguria de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.
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