Comunicato stampa

Cambiare le vite nei Friendship Centres [centri dell’amicizia]

Negli ultimi anni, molte persone sono state costrette a spostarsi a causa di guerre, persecuzioni o disastri naturali. Spesso sono costrette a lasciare le loro case all’improvviso, senza il tempo o i mezzi per prendere le loro cose.

Entrare in un altro paese senza casa e spesso senza soldi è un’esperienza che incute timore e fa sentire soli. Secondo Kent Miller, un volontario de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni al Peckham Friendship Centre (sud est di Londra), “le due cose di cui hanno più bisogno, oltre a un lavoro, sono un’amicizia genuina e la capacità di parlare inglese”.

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Il Peckham Friendship Centre, sud-est di Londra2021 by Intellectual Reserve, Inc. All rights reserved.

Le Scritture moderne ci ammoniscono di “[soccorrere] i deboli, [alzare] le mani cadenti, e [rafforzare] le ginocchia fiacche” (Dottrina e Alleanze 81:5). I Friendship Centres [centri dell’amicizia] organizzati da Latter-day Saint Charities, il braccio umanitario della Chiesa, offrono ai rifugiati un luogo dove incontrare nuovi amici, accrescere l’integrazione, imparare nuove abilità e acquisire un senso di comunità. In collaborazione con altri enti benefici, con il governo locale e con enti non governativi, essi aiutano a soddisfare i bisogni dei molti rifugiati e immigrati che entrano in Europa.

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Il primo Friendship Centre ha aperto ad Atene, in Grecia, a febbraio 2018. Venivano offerte lezioni di greco, inglese, cucina, arte e musica, oltre all’affiancamento per lo sviluppo di abilità di empowerment.

In collaborazione con la Chiesa Episcopale, a maggio 2018 è stato aperto il Rome Friendship Centre [centro dell’amicizia di Roma], che serviva 25 rifugiati alla settimana. A marzo 2019 si erano raggiunte quasi le 500 presenze settimanali. Venivano offerte lezioni di italiano, inglese e francese, oltre all’insegnamento di competenze per la vita e di formazione al lavoro.

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L’anziano e la sorella Barney, volontari presso il Rome Friendship Centre2021 by Intellectual Reserve, Inc. All rights reserved.

I centri erano gestiti da volontari locali e internazionali. Venivano anche offerte consulenza legale e assistenza con i documenti.

Sono stati altresì aperti dei centri anche a Peckham e a Wembley (Londra ovest). Venivano offerti corsi di English Connect (EC), competenze informatiche di base, formazione al lavoro e consulenza per l’impiego. Per i bambini in età scolare venivano offerte settimanalmente ripetizioni.

I centri hanno chiuso all’inizio dell’anno scorso a causa della pandemia di Covid. Per i centri del Regno Unito, al momento le lezioni sono tenute online da casa da parte di volontari. Partecipano studenti da tutto il mondo. Nelson Hafen, che supervisionava il centro di Wembley, li ha visti diventare “amici tra di loro e con i loro istruttori mentre imparano tutti insieme”.

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L’anziano e la sorella Hafen, volontari presso il Wembley Friendship Centre, in Inghilterra2021 by Intellectual Reserve, Inc. All rights reserved.

Peggy Powell, un’istruttrice del centro di Peckham, ha riflettuto sull’aiuto dato a Katherine a imparare e a fissare obiettivi professionali. È stata contenta di vedere Katherine iniziare un lavoro come assistente temporanea all’insegnamento. “Quando ha iniziato il nostro corso di EC, lavorava in Inghilterra come donna delle pulizie da due anni”.

In Giacomo 1:27 leggiamo che “la religione pura […] è questa: visitar gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e conservarsi puri dal mondo”. Cambiare la vita dei rifugiati attraverso un servizio autentico è l’essenza di questi centri. Il cambiamento della vita dei volontari è un prodotto conseguente a questo servizio. Gaylene Bickmore, un’altra istruttrice, riflette: “Essere di aiuto qui mi ha benedetto sotto più aspetti di quanti io possa dire”.

Guida allo stile:Quando fate un articolo su La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, nel menzionare per la prima volta il nome della Chiesa vi preghiamo di riportarlo per intero. Per ulteriori informazioni sull’uso del nome della Chiesa, consultate online la Manuale di stile.