Alla Pontificia Università Gregoriana di Roma — ad appena un paio di chilometri dal Vaticano — il presidente Dallin H. Oaks della Prima Presidenza de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha richiesto uno sforzo globale per proteggere la libertà di religione per tutte le persone.
Il primo consigliere della Prima Presidenza della Chiesa ha detto che la libertà di religione fronteggia gravi difficoltà in tutto il mondo. Tra queste vi sono il secolarismo, l’autoritarismo, la correttezza politica e il deterioramento degli atteggiamenti nei confronti della religione.
“Con l’amore e il rispetto reciproco insegnati dai comandamenti divini — ha detto il presidente Oaks — dobbiamo trovare dei modi per imparare gli uni dagli altri e per rafforzare gli impegni comuni che ci tengono uniti e promuovono società pluralistiche stabili. Dobbiamo camminare fianco a fianco lungo il sentiero della libertà di religione per tutti, esercitando allo stesso tempo la libertà di perseguire le nostre credenze distintive”.
Il presidente Oaks ha dato quattro suggerimenti per contribuire a far sì che questo accada.
- President-Oaks---Rome
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“Nelle interazioni con i governi, dovremmo ricordare l’istruzione di Gesù il quale ha detto: ‘Rendete [date…] dunque a Cesare quel ch’è di Cesare’”, ha detto il presidente Oaks. “Persino i diritti religiosi non possono essere assoluti. In una nazione in cui ci sono cittadini di molte credenze religiose diverse o che non credono, il governo a volte deve limitare i diritti di alcuni di agire in base alle proprie credenze quando ciò è necessario per proteggere la salute, la sicurezza e il benessere di tutti”.
Sollecitare la tolleranza religiosaSpesso, le più gravi violazioni della libertà di religione derivano dalle persecuzioni religiose. Talvolta ciò significa che è una religione a perseguitarne un’altra. Ma l’esperienza — come l’influenza dell’importante dichiarazione del 1965 della Chiesa Cattolica sulla libertà religiosa, dal titolo “Dignitatis Humanae” — dimostra che i capi e le istituzioni possono contribuire a evitare le persecuzioni religiose.
“Speriamo e preghiamo che i doveri religiosi dei capi religiosi li inducano a opporsi all’uso della coercizione sostenuta dallo stato o dalla religione nell’ambito dei temi sacri della scelta e dell’attività religiosa”, ha detto il presidente Oaks.
“Come ha insegnato Gesù: ‘Così risplenda la vostra luce nel cospetto degli uomini, affinché veggano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è ne’ cieli’”, ha detto il presidente Oaks. “Più il nostro servizio genuino è di beneficio alla società ed è chiaramente motivato dalle nostre credenze religiose, più ciò sarà riconosciuto dagli altri in generale”.
Il presidente Oaks ha menzionato parte del bene fatto dalla Chiesa di Gesù Cristo nel 2021, tra cui 6,8 milioni di ore di volontariato e oltre 36.000 tonnellate di cibo donate agli affamati.
Unire le forze e trovare terreno comune per difendere e promuovere la libertà religiosa“Questo non è un invito a trovare compromessi dottrinali”, ha detto il presidente Oaks. “Piuttosto è un appello all’unità e alla cooperazione nell’ambito dello sviluppo di una strategia e di una difesa in merito al nostro obiettivo comune della libertà religiosa per tutti”.
Leggi il discorso completo del presidente Oaks: “Pursuing Religious Liberty Worldwide” [perseguire la libertà religiosa in tutto il mondo].