Alla fine di settembre del 2023, giovani adulti e missionari de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni si sono ritrovati a Țuțora, vicino a Iaşi, in Romania, con una squadra di Habitat for Humanity per contribuire alla costruzione di case per le famiglie bisognose. Per due giorni questi volontari, insieme alle famiglie che avrebbero ricevuto le case, hanno costruito travi per tetto, applicato intonaco, dipinto, montato muri in cartongesso e altro ancora.
Habitat for Humanity è un’organizzazione senza scopo di lucro che si occupa di costruire e riparare case per le persone in povertà. Questo ente benefico ha costruito case e operato in più di 70 paesi, dando a persone di tutto il mondo la possibilità di godere del riparo della propria casa.
“Sono disponibili molte statistiche sulla povertà in Romania”, ha detto Adrian Magda, coordinatore del progetto. “Si possono trovare due o tre generazioni che vivono sotto lo stesso tetto o appartamento. Quasi un terzo dei rumeni vive così. Quasi la metà delle famiglie, soprattutto quelle nelle aree rurali, non ha ancora un bagno all’interno della casa”.
“Per molti, l’acqua proviene ancora dai pozzi, non da qualcosa di moderno come dovrebbe essere”, ha aggiunto Magda.
Le case in costruzione sono progettate per garantire uno spazio abitativo adeguato ad accogliere comodamente le famiglie che vi si trasferiranno, fornendo al contempo impianti idraulici adeguati, acqua corrente e l’elettricità per una corretta illuminazione e per gli elettrodomestici: lussi di cui queste famiglie non disponevano prima.
Il gruppo di volontari coinvolti è arrivato da tutta la Romania e persino dall’Europa, e ha lasciato da parte il lavoro o la scuola per unirsi alla costruzione. Per rendere possibile tutto questo, La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni non solo ha messo a disposizione i volontari, ma ha finanziato il progetto per contribuire a fornire i materiali da costruzione. Insieme ai volontari, anche le famiglie che avrebbero ricevuto quelle case hanno partecipato alla costruzione.
Alla fine del secondo giorno, dopo che una delle case bifamiliari era stata terminata, si sono riuniti tutti. Alle famiglie che ricevevano le case sono state consegnate le chiavi per dimostrare che ora ne erano i proprietari. Tra loro c’era Daniella, che ha detto: “Siamo molto grati per il vostro aiuto, per aver costruito questa casa che ora chiamiamo la nostra casa”.
Roberto Pătrășcoiu, Direttore di Habitat for Humanity in Romania, ha detto: “Voglio solo esprimere la mia profonda gratitudine a Latter-day Saint Charities”, e ha aggiunto: “Il vostro aiuto va oltre la semplice costruzione di quattro mura e un tetto. È una nuova casa per due famiglie”.