La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni offre aiuti e mette in atto progetti di sviluppo a scopi umanitari in paesi di tutto il mondo. I progetti vengono portati avanti a prescindere dalla nazionalità e dalla religione dei beneficiari.
- Fabiola Beauvil e la sua bimba di appena 4 giorni, Klaira Eliska, nella casa di riunione Centrale a Port-au-Prince, Haiti. Beauvil ha cominciato ad avere le doglie durante il terremoto della scorsa settimana. © Jeffrey D. Allred, Deseret News
- Giovani del Palo di Roma fissano una tenda al terreno
- Natacha Justin, sopravvisuta al terremoto, aspetta di essere visitata da un dottore a Port-au-Prince, Haiti. © Jeffrey D. Allred, Deseret News
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- Il servizio umanitario viene prestato a seguito di una calamità naturale, come un terremoto o uno tsunami, oppure di disastri causati dall’uomo, ad esempio guerre e carestie. Può anche rientrare in un’iniziativa più a lungo termine per risolvere gravi bisogni endemici, ad esempio la necessità di debellare una certa malattia.
- Nel giro di poche ore dall’avvenimento di un disastro, la Chiesa lavora con le autorità del governo locale per determinare quali forniture e alimenti sono necessari. I materiali vengono dunque inviati immediatamente all’area interessata.
- Una volta soddisfatti i bisogni più urgenti, la Chiesa cerca altri modi per aiutare la comunità con i bisogni a lungo termine. L’approccio della Chiesa è quello di aiutare le persone a diventare autosufficienti, insegnando competenze e fornendo risorse per una vita indipendente.
- Le donazioni, che provengono principalmente dai Santi degli Ultimi Giorni ma anche da altre persone nel mondo, sono usate per rendere possibili i progetti di soccorso. Il cento percento delle donazioni ai servizi umanitari della Chiesa è usato per le iniziative di soccorso. La Chiesa si fa carico dei costi generali.
- I servizi umanitari della Chiesa patrocinano cinque progetti globali continuativi per aiutare le persone a diventare più autosufficienti. Dette iniziative comprendono: un corso di rianimazione neonatale, progetti per rendere disponibile l’acqua potabile, la distribuzione di sedie a rotelle, trattamenti oculistici e vaccinazioni contro il morbillo.