I Santi degli Ultimi Giorni credono che la nascita di Gesù avvenne nella stagione della primavera (precisamente il 6 aprile). Tuttavia essi osservano la celebrazione della nascita di Gesù Cristo nel mese di dicembre assieme agli altri Cristiani, in quanto è proprio in questo il periodo dell’anno in cui il mondo cristiano si unisce con particolare partecipazione nel ricordo della nascita di Cristo e nel mettere in pratica i Suoi insegnamenti di amore, di carità, di altruismo e di tolleranza.
Natale: la venuta alla luce del Salvatore dell’umanità. Questo evento epocale, visto in visione da antichi profeti, preannunciò l’ingresso nella mortalità del Figlio di Dio, il Geova dell’Antico Testamento e il Messia promesso.
Nelle loro celebrazioni familiari, la maggior parte dei Santi degli Ultimi Giorni adottano alcune tradizioni, giochi, decorazioni, musica e cibo, tipici dei loro Paesi. Articoli come gli alberi di Natale, le calze, i regali e i biglietti d’auguri, non fanno parte della pratica religiosa della Chiesa ma aggiungono bellezza alla festività e non vengono disapprovati. Tuttavia lo scopo principale consigliato è quello spirituale. La Chiesa incoraggia l’unità familiare, la sollecitudine verso i vicini, la premura verso i colleghi di lavoro, il rinnovo delle amicizie, gli atti di amore cristiano, le donazioni e i festeggiamenti. Nel periodo natalizio vengono tenuti sermoni, lezioni, canti e programmi appropriati durante i servizi domenicali. Ai Santi degli Ultimi Giorni viene ricordato di usare accortezza affinché gli acquisti per le festività, le decorazioni e i festeggiamenti, non offuschino il ricordo di Cristo o impediscano la ricerca della vera “pace in terra”.