Comunicato stampa

La Chiesa oggetto di attenzione dei produttori tv italiani

Sempre più programmi tv si interessano alla Chiesa e alla vita dei suoi membri

La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni e i suoi membri sono sempre più frequentemente oggetto di attenzione dei produttori di programmi televisivi italiani.

DOCUMENTARIO

Di recente la Sydonia Entertainment, casa di produzione italiana per i maggiori network televisivi sia italiani che stranieri, ha prodotto una serie di documentari dal titolo My Religion il cui primo episodio dal titolo “Mormonismo” è andato in onda venerdì 1 gennaio su Amazon Prime Video.

 

Il documentario, andato in onda di recente anche sul canale Sky Arte (canali 120 e 400 della piattoforma Sky TV), è obiettivo e fattuale. La narrazione, lunga 25 minuti, si tiene lontana dagli stereotipi, fornisce allo spettatore dati storici e ha il grande pregio di presentare la storia della Chiesa come riportata nei documenti ufficiali della Chiesa. Ancora più encomiabile è la decisione di lasciare allo spettatore la possibilità di farsi un’opinione personale sulla base dei dati precisi e delle dottrine corrette presentate senza influenzarne il risultato.

L’altissima qualità del documentario è il risultato del lavoro serio e preciso di professionisti che si sono presi il tempo necessario per contattarci, farci visita, intervistarci con il desiderio di fornire agli spettatori una fotografia onesta de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.

Ringraziamo la Sydonia Entertainment per il lavoro svolto.

CHI L’HA VISTO?

Mercoledì 13 gennaio 2021 la trasmissione Chi l’ha visto? su Rai 3 ha parlato (video disponibile qui) di un missionario de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, l’Anziano Marco Perfetto. La conduttrice, Federica Sciarelli, ha introdotto la storia dicendo che avrebbe parlato di un giovane scomparso e della sua strana sparizione.

È importante ribadire che Marco Perfetto non è mai scomparso e che il padre era informato di tutti i suoi spostamenti. Inoltre, come confermato durante la trasmissione, dal momento in cui l’Anziano Perfetto ha iniziato la sua missione, i due sono rimasti in contatto ogni settimana via videochiamata.

Nel corso delle interviste, condotte da Gianloreto Carbone, che ha parlato sia con l’Anziano Perfetto che con suo padre, sono stati trattati dei punti che necessitano di chiarimento.

  • Il padre del giovane ha detto che suo figlio sarebbe stato influenzato dalla Chiesa. -- I giovani membri de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni tra i 18 e i 25 anni hanno la possibilità di servire una missione per 18 o 24 mesi durante i quali condividono con le persone il messaggio del vangelo di Gesù Cristo e dedicano tante ore ogni settimana ad attività di servizio. Questi giovani servono una missione ovunque vengano assegnati e lo fanno a proprie spese. Nel periodo in cui servono si tengono in contatto settimanalmente con le proprie famiglie. Al termine di questo servizio volontario non retribuito, questi giovani tornano alla vita normale e, come tutti i loro coetanei, di qualunque fede o di nessuna fede, per esempio studiano, lavorano, si sposano. Tanti giovani della Chiesa decidono di non prestare servizio volontario come missionari senza che ciò alteri in alcun modo la loro appartenenza alla Chiesa.

  • Gianloreto Carbone ha detto che Marco Perfetto sta seguendo un percorso di apprendimento per diventare missionario che è il primo gradino per il sacerdozio. -- Marco Perfetto sta attualmente servendo come missionario della Chiesa. Una missione non è una preparazione per il sacerdozio. Tutti i membri della Chiesa di sesso maschile, che sono pronti per riceverlo, ricevono il sacerdozio all’età di 12 anni. Ciò permette loro di occuparsi settimanalmente dell’ordinanza del sacramento in ricordo del sacrifico espiatorio di Cristo, di battezzare, di impartire benedizioni di salute e di conforto ad altri, come per esempio alla moglie e ai figli. Infatti i detentori del sacerdozio ne La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni non fanno parte di un clero retribuito.

  • Gianloreto Carbone, parlando con il padre di Marco Perfetto dei membri della Chiesa, ha detto: “Queste persone sono abbastanza chiuse; è difficile parlare con loro e non è facile andare con la telecamera lì dentro”. -- La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni accoglie sempre con molta gratitudine l’interesse degli operatori dell’informazione e si mette sempre a loro disposizione organizzando incontri, partecipando a interviste, aprendo le porte dei suoi edifici. Contattati dalla redazione di Chi l’ha visto? abbiamo fatto presente che Marco Perfetto non era scomparso e che non aveva mai perso i contatti con tutti i suoi familiari e che sentiva già ogni settimana suo padre, e che pertanto non ci sembrava che questa storia fosse un “caso” da Chi l’ha visto?. Quando la redazione ha insistito sul fare un servizio su questa storia, abbiamo fornito tutto il nostro supporto. Infatti abbiamo invitato la redazione a visitare il sito del Tempio di Roma della Chiesa e abbiamo organizzato un’intervista con l’Anziano Perfetto presso il Centro visitatori. Inoltre l’ufficio comunicazione della Chiesa in Italia ha parlato spesso con la redazione del programma per rispondere a tutte le domande e per facilitare gli incontri. La Chiesa accoglie tanti visitatori e semplici curiosi sia nelle sue oltre 100 congregazioni sparse su tutto il territorio italiano sia presso il sito del Tempio di Roma dove il Centro visitatori è sempre aperto al pubblico gratuitamente. Un cartello sugli edifici della Chiesa sotto al nome della Chiesa riporta la scritta “I visitatori sono benvenuti”.

  • Gianloreto Carbone parlando dei membri della Chiesa ha detto: “… seguaci di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni, così vogliono essere chiamati i mormoni”. -- Ci teniamo a essere conosciuti come membri de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Usare correttamente il nome completo della Chiesa permette ai fedeli di essere conosciuti per ciò che realmente sono: persone che hanno fede in Gesù Cristo il quale considerano il Capo della Chiesa. Ai giornalisti chiediamo sempre di riferirsi a noi usando il nome corretto della Chiesa.

  • Gianloreto Carbone ha più volte messo in risalto l’aspetto del sito del Tempio di Roma in questi termini: “Quello che si vede qui è solo bellezza e ricchezza.” “Il tempio è un vero monumento allo sfarzo e al lusso.” “Quando serve per onorare Dio ogni sfarzo è lecito, spiegano i dirigenti della Chiesa.”. -- Il sito del Tempio di Roma ospita vari edifici tra cui anche una delle nostre case di riunione domenicali. Sebbene sia decorosa e pulita, questa casa di riunione, usata per le riunioni domenicali e per altre attività infrasettimanali, come le tante altre oltre 30.000 case di riunione sparse nel mondo è spartana perché il suo scopo principale è fornire ai membri della Chiesa un luogo dove riunirsi settimanalmente per prendere il pane e l’acqua in ricordo dell’Espiazione di Cristo. Alcuni di questi edifici sono costruiti da noi, altri sono semplicemente presi in affitto. I templi invece, quasi 200 in tutto il mondo, sono costruiti per comandamento divino sul modello del tempio di Salomone, come riportato nella Bibbia, ovvero impiegando i migliori materiali per rendere onore al Signore nel costruirGli una casa degna della Sua presenza. La Chiesa modula le sue attività sulla base delle risorse disponibili. Tali risorse sono messe a disposizione dalla fede dei membri che osservano il principio biblico della decima, la legge finanziaria del Signore. La Chiesa non ha altre entrate. Al momento della firma dell’Intesa, che regola i rapporti tra le organizzazioni religiose e lo stato, La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha dichiarato di non volersi avvalare dei fondi dell’8x1000 diventando così la prima e l’unica confessione religiosa in Italia a non accedere a tali fondi. L’ultima dichiarazione riportata, e attribuita da Carbone ai “dirigenti della Chiesa”, non è corretta.
Ringraziamo l’Anziano Perfetto e tutti i missionari della Chiesa che come lui mettono in pausa la propria vita per 18-24 mesi o anche più per condividere con il mondo il loro amore per il Salvatore Gesù Cristo.

Guida allo stile:Quando fate un articolo su La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, nel menzionare per la prima volta il nome della Chiesa vi preghiamo di riportarlo per intero. Per ulteriori informazioni sull’uso del nome della Chiesa, consultate online la Manuale di stile.