Comunicato stampa

La Chiesa di Gesù Cristo e la pena di morte

Dando notizia dell'esecuzione capitale di Ronnie Lee Gardner per fucilazione eseguita nello UTAH alla mezzanotte del 17 giugno un telegiornale delle reti nazionali ha affermato che la scelta della fucilazione trova fondamento nella cultura dei Mormoni che richiede che i peccati vengano “lavati” con il sangue.

"Questa pratica, secondo la quale agli individui sarebbe richiesto lo spargimento del proprio sangue per l’espiazione dei propri peccati, non è una dottrina della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni,” ha dichiarato la portavoce della Chiesa, Kim Farah. “Noi insegniamo e crediamo nell’infinita e completa espiazione di Gesù Cristo che rende possibile il perdono dei peccati e la salvezza per tutte le persone.”

Ancora una volta è stata data al pubblico ignaro un’informazione che non corrisponde alla realtà e che non tiene conto della seguente dichiarazione ufficiale emanata dalla Chiesa e più volte ripetuta sull’argomento.

“In merito alla questione se e in quali circostanze lo stato può imporre la pena capitale la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ritiene che l’argomento debba essere deciso solamente attraverso un procedimento democratico. Noi non promuoviamo né ci opponiamo alla pena capitale.”

Inoltre, diversamente da quanto più volte affermato dai media, lo Stato dello Utah non può essere definito lo Stato Mormone. La neutralità politica della Chiesa e la netta distinzione che il credo e la cultura mormone riconoscono alle funzioni di uno Stato e a quelle di una Chiesa non permettono di identificare la Chiesa di Gesù Cristo con alcun partito politico o alcun governo.

Guida allo stile:Quando fate un articolo su La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, nel menzionare per la prima volta il nome della Chiesa vi preghiamo di riportarlo per intero. Per ulteriori informazioni sull’uso del nome della Chiesa, consultate online la Manuale di stile.