Il periodo natalizio ci ricorda di servire tutti, di promuovere la comprensione e l’amore e di aiutare gli estranei a sentirsi a casa.
Questo è stato il messaggio del presidente Dallin H. Oaks alla riunione annuale di Natale della Prima Presidenza, domenica 8 dicembre 2024, presso il Centro delle conferenze di Salt Lake City.
Il primo consigliere della Prima Presidenza ha insegnato che la pace e la buona volontà non sono solo “per coloro verso i quali già abbiamo sentimenti di amore e affetto, come i concittadini della nostra Chiesa o della nostra nazione, i residenti della nostra città o del nostro quartiere o le persone dalla cultura comune. Le schiere celesti hanno proclamato la benevolenza a tutti gli uomini: ad amici occasionali, agli sconosciuti, persino ai nemici”.
Il sentimento di calore delle festività — che il presidente Oaks ha definito la luce di Gesù Cristo — è un’opportunità per “superare le barriere e promuovere comprensione e amore con persone di tutte le razze, di tutti i credi e di tutte le nazionalità”, ha detto.
I santi degli ultimi giorni dovrebbero ricordare che Mosè insegnò ai figli di Israele ad accogliere “il forestiero che soggiorna fra voi” (Levitico 19:33–34).
“Dobbiamo insegnare ai nostri figli a essere gentili e rispettosi verso tutti”, ha detto il presidente Oaks. “Mi rattristo ogni qual volta sento di genitori non della Chiesa appartenenti a questa comunità che sono addolorati perché credono che i loro figli o le loro figlie siano stati esclusi o ostracizzati da bambini o giovani della Chiesa. Spero che tali circostanze siano rare e in diminuzione. Dovremmo essere i più amichevoli e i più premurosi di tutti i popoli, dovunque”.
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Con questo spirito cristiano che guida i nostri pensieri e le nostre azioni, ha detto il presidente Oaks, “daremo ciascuno il nostro contributo all’obiettivo eterno di ‘pace in terra fra gli uomini ch’Egli gradisce’. È tempo che tutti noi lo facciamo, perché ogni giorno siamo un giorno più vicini alla venuta del Signore”.
Il presidente Oaks ha osservato che questo Natale oltre un miliardo di persone celebrerà la nascita di Cristo. Ha invitato tutti a unirsi alla celebrazione.
“Il mondo intero dovrebbe farlo. Persino da un punto di vista secolare, Gesù di Nazaret è la persona più importante che sia mai vissuta”, ha detto il presidente Oaks. “Egli è l’argomento principale di profeti e di poeti da oltre 6.000 anni. È il soggetto della migliore musica e delle migliori opere d’arte del mondo. È il più grande insegnante che sia mai vissuto. Soprattutto, è il Figlio Unigenito di Dio, Padre Eterno. È il Dio a cui ogni ginocchio si piegherà e ogni lingua confesserà che Egli è il nostro Creatore e Redentore, il Salvatore e Dio di questo mondo”.
Gli altri oratori della riunione sono stati la sorella Tamara W. Runia della presidenza generale delle Giovani Donne, l’anziano S. Mark Palmer della Presidenza dei Settanta e l’anziano Quentin L. Cook del Quorum dei Dodici Apostoli.
Sorella Runia: Cristo bambino è nato per voi
Prendendo spunto dalle Scritture e da altre storie, la sorella Runia ha sottolineato il ruolo del Salvatore quale Buon Pastore che conosce e ama ciascuna delle Sue pecore per nome. Ha incoraggiato quelli in ascolto a ricordare che Cristo è nato per sollevarci e guarirci, specialmente quando ci sentiamo a pezzi o inadeguati.
“Oggi vi invito a provare qualcosa di nuovo. In quei sacri minuti della vostra settimana [durante le riunioni domenicali], se vi sentite affranti, immaginateLo che vi chiama per nome e andate da Lui”, ha detto. “Figuratevi il Salvatore nella mente, con le braccia aperte e il volto risplendente rivolti verso di voi, che vi dice: ‘Sapevo che ti saresti sentito così! Ecco perché sono venuto sulla terra e ho sofferto tanto’. Il Suo aiuto, la Sua grazia è disponibile per voi adesso, non alla fine del percorso quando sentirete di avere messo a posto le cose in maniera perfetta, perché chi si sente mai così? Nessuno che io conosca”.
Anziano Palmer: Tre doni che portano gioia vera e duratura
L’anziano Palmer ha parlato di tre doni che “non porteranno solamente felicità temporanea, ma porteranno invece una gioia vera e duratura”. Questi sono la testimonianza (condividendo le proprie convinzioni spirituali), il perdono e l’amore cristiano.
L’anziano Palmer ha detto: “Quando pensate a ciò che darete questo Natale, vi invito a (1) condividere la vostra testimonianza con i familiari e le persone a cui volete bene. Se condividerete questo dono prezioso, la vostra testimonianza si rafforzerà. (2) Perdonare qualcuno che ritenete che vi abbia fatto un torto o ferito. Nel dare questo dono, anche voi proverete pace e guarigione. (3) Aiutare gli altri a sentire l’amore di Dio tramite voi. Se opportuno, dite loro che volete loro bene. Quando vedete gli altri come li vede Dio, il vostro amore per loro crescerà e anche voi sentirete l’amore di Dio nella vostra vita”.
Anziano Cook: Considerate Gesù Cristo e i Suoi doni
L’anziano Cook ha invitato le persone a contemplare la nascita miracolosa di Cristo, la Sua vita e il Suo esempio perfetti, la Sua morte, la Sua Risurrezione ed Espiazione e la Sua seconda venuta.
“L’Espiazione di Gesù Cristo è l’evento e il dono più grande che sia mai avvenuto nella storia dell’umanità”, ha detto l’anziano Cook. “Tutti noi abbiamo peccato e solo grazie all’Espiazione di Gesù Cristo possiamo ottenere misericordia e vivere con Dio”.
L’apostolo ha esortato il pubblico a seguire l’ingiunzione scritturale di amare e servire Dio e il prossimo.
“Il nostro amore per Dio e per il prossimo è la prova suprema della condizione del nostro spirito”, ha detto l’anziano Cook. “Se amiamo Dio, osserveremo i Suoi comandamenti. E se amiamo i nostri simili, li serviremo e saremo essenzialmente le mani del Salvatore. […] Egli è il nostro Esempio, il nostro Avvocato presso il Padre, e ha compiuto tutto ciò che è necessario perché possiamo tornare alla presenza del Padre e del Figlio. Saremmo saggi a seguire Gesù Cristo e a ricevere i doni che ci ha offerto”.