In una riunione trasmessa domenica ai membri de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni in tutta Europa, il presidente Russell M. Nelson ha invitato i santi europei a essere un esempio nel radunare Israele.
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“Pregate e prestate attenzione alle opportunità di condividere la gioia che avete nel Vangelo”, ha detto il profeta. “Potreste rimanere sorpresi di come il Signore risponderà alle vostre preghiere. […] Siete nella posizione perfetta per trovare i figli d’Israele che vivono in Europa o che stanno venendo in Europa”.
Questo tipo di azione “cambierà letteralmente il futuro dell’Europa”, ha detto il presidente Nelson. “Ho fede completa in voi, miei cari fratelli e mie care sorelle. Voi siete nati per fare questo. L’Europa ha un futuro ineguagliabile – grazie a voi!”
Alla riunione trasmessa in 48 paesi il profeta era accompagnato da sua moglie, la sorella Wendy Nelson, dall’anziano David A. Bednar del Quorum dei Dodici Apostoli e da sua moglie, la sorella Susan Bednar, e dall’anziano Massimo De Feo della presidenza dell’Area Europa.
Sebbene in Europa il secolarismo stia fiorendo, il presidente Nelson ha espresso un ottimismo incrollabile per i giorni a venire.
“Non sono ingenuo riguardo [alle realtà attuali]”, ha detto. “Tuttavia, fratelli e sorelle, non dimenticate mai che la restaurazione del Vangelo ebbe inizio così che tutti gli uomini e le donne potessero sapere che esso è vero! La Restaurazione ebbe luogo così che tutti potessero avere il privilegio di comprendere la magnifica ampiezza e la profondità del vangelo del Signore nella sua pienezza. Il raduno d’Israele — predetto nelle Scritture — sta avvenendo proprio ora in ogni nazione. Questo include quelle d’Europa!”.
Il presidente Nelson, che ha supervisionato l’opera della Chiesa in Europa tra il 1985 e il 1990, ha dedicato particolare attenzione ai giovani e ai giovani adulti.
“Molti dei vostri amici stanno cercando di capire perché sono qui sulla terra. Vogliono sapere se la vita ha un significato e uno scopo. Vogliono fare la differenza nel mondo. Si chiedono di chi possono fidarsi”, ha detto il presidente Nelson. “Vi rendete conto che voi avete le risposte che questi amici stanno cercando?”.
A coloro che ancora non hanno una forte convinzione della veridicità degli insegnamenti della Chiesa, il presidente Nelson ha suggerito di “chiedere e cercare! […] Avere domande non significa che non avete una testimonianza. Se sapete che Gesù è il Cristo e che il Suo vangelo è stato restaurato, che il Libro di Mormon è la parola di Dio e che oggi ci sono profeti sulla terra, avete una testimonianza. Col tempo, il vostro studio e la vostra ricerca continui vi benediranno con una maggiore comprensione”.
Il profeta ha anche invitato i giovani e i giovani adulti a “rimanere concentrati su ciò che sapete. […] Ascoltate fonti di cui potete fidarvi. Cercate le risposte alle vostre domande tramite la preghiera, lo studio delle Scritture e lo studio delle parole dei profeti, veggenti e rivelatori”.
Anziano David A. Bednar
L’anziano Bednar ha esortato i Santi degli Ultimi Giorni a ricordare le alleanze che hanno stipulato con Dio. Questo, ha detto, “è la fonte di guida e forza spirituale in ogni periodo della nostra vita”.
Citando discorsi precedenti del presidente Nelson, l’anziano Bednar ha detto che le alleanze con Dio dovrebbero essere ciò su cui “incentriamo la nostra vita”.
“In un mondo di confusione, disordine e tumulto crescenti, le alleanze e le ordinanze sono essenziali per aiutarci a mantenere la giusta concentrazione sul Salvatore e sulla Sua dottrina, a prescindere dalle nostre difficoltà e circostanze”, ha detto l’anziano Bednar. “Inoltre, le alleanze e le ordinanze che vengono onorate con costanza, ricordate sempre e scritte ‘con lo Spirito dell’Iddio vivente […] su tavole che son cuori di carne’ ci danno uno scopo, gioia, e la certezza di ricevere benedizioni nella vita terrena e per l’eternità”.
Proprio come un ripetitore Wi-Fi amplifica un segnale Internet esistente e poi ne trasmette uno più forte, ricevere, ricordare e onorare le nostre alleanze accresce il potere di Dio nella nostra vita, ha detto l’anziano Bednar. Le alleanze ci rafforzano ci rafforza “in modo che possiamo spingerci innanzi e superare i vari ostacoli che incontriamo sul sentiero dell’alleanza” e ampliano “la nostra capacità di tendere la mano agli altri, di servirli e di benedirli”.
Sorella Wendy Nelson
La sorella Nelson ha fornito una chiave per discernere la verità nella nostra cultura satura di informazioni.
“Come possiamo proteggerci in questa guerra di parole che infuria tutto intorno a noi?”, ha chiesto. “Io suggerisco di paragonare agli insegnamenti dei profeti tutto quello che leggiamo, vediamo o ascoltiamo. Se non è in armonia con essi, dovremmo allontanarcene di corsa. […] I profeti testimoniano di Cristo. Il loro unico desiderio è quello di aiutarci a trovare il sentiero dell’alleanza che riporta a Lui e al nostro Padre Celeste, e a non allontanarcene”.
In uno spirito di propositi per il nuovo anno, ha invitato i santi d’Europa — per trenta giorni — a mettere un punto esclamativo alla fine di ogni affermazione di un profeta e a mettere un punto interrogativo alla fine di qualsiasi altra cosa leggeranno.
“Riuscendo a non farvi ingannare dalle filosofie degli uomini in grado di creare una sorta di tensione e ansia che può quasi paralizzarci, potreste notare una diminuzione dello stress che provate”, ha detto. “Che cosa accadrebbe al vostro livello di pace, di chiarezza di pensiero, di gioia, di sentimenti di amore e di prosperità spirituale se per trenta giorni iniziaste a mettere in discussione tutto ciò che i media e altre risorse del mondo vi offrono, e — invece — iniziaste a studiare in preghiera, abbracciaste appieno ogni insegnamento profetico che riuscite a trovare e lo metteste in pratica? Che cosa accadrebbe in soli trenta giorni se decideste di seguire il profeta scrupolosamente?”.
Ha parlato di diverse caratteristiche del presidente Nelson che varrebbe la pena emulare. Queste comprendono l’essere vigili e attenti alle necessità degli altri; vivere in ammirazione delle leggi di Dio; trovare gioia nel servizio; pagare il prezzo necessario per compiere cose difficili; e non rimandare le cose importanti.
“Seguendo il profeta, il vostro amore per il Padre Celeste e Gesù Cristo crescerà, e anche il vostro desiderio di tenere fede alle alleanze strette con Loro”, ha detto la sorella Nelson. “La vostra capacità di discernere ciò che è vero e ciò che non lo è aumenterà. Desidererete ardentemente di essere nel tempio più di quanto vi sia mai successo prima, perché amate Colui a cui quella casa appartiene e amate Chi vi insegna al suo interno verità supreme”.
Sorella Susan Bednar
La sorella Bednar ha raccontato tre esperienze vissute in Europa che hanno benedetto lei e la sua famiglia.
La prima la ebbe durante un viaggio in Germania. Quando uno dei loro figli, allora tredicenne, si ammalò, una benedizione del sacerdozio dell’anziano Bednar, unita alla fede e alla preghiera, aiutò il figlio a riprendersi. La seconda la ebbe mentre uno dei suoi figli serviva in Inghilterra. Conobbe un collega missionario che è il figlio di un uomo il cui padre fu battezzato dall’anziano Bednar quando era un giovane missionario decenni fa. La terza la ebbe nel 2006, quando era in Slovacchia con l’anziano Bednar. Durante la loro visita, la Chiesa di Gesù Cristo ricevette il riconoscimento ufficialmente, una pietra miliare che richiese le firme di 20.000 cittadini. La sorella Bednar ha detto che la regione del paese in cui le persone avevano firmato più prontamente la richiesta di riconoscimento era un’area del paese da cui provenivano alcuni degli antenati dell’anziano Bednar.
La sorella Bednar ha detto che i dolci sentimenti che lei e l’anziano Bednar provano per i santi d’Europa vanno più in profondità dei legami ancestrali.
“Facciamo tutti parte di un’opera più grande”, ha detto. “Questa è l’opera del Signore. Siamo uniti come Santi mediante le ordinanze e le alleanze disponibili nel vangelo restaurato di Gesù Cristo”.