Subito dopo aver organizzato la Chiesa nel 1830, in risposta a una domanda, Joseph Smith, il primo presidente e fondatore della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, raccolse gli insegnamenti fondamentali della Chiesa nei seguenti 13 punti principali:
- Noi crediamo in Dio, il Padre Eterno, e in Suo Figlio Gesù Cristo e nello Spirito Santo.
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Noi crediamo che gli uomini saranno puniti per i loro propri peccati e non per la trasgressione di Adamo.
- Noi crediamo che tramite l’espiazione di Cristo tutta l’umanità può essere salvata, mediante l’obbedienza alle leggi e alle ordinanze del Vangelo.
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Noi crediamo che i primi principi e le prime ordinanze del Vangelo sono: primo, la fede nel Signore Gesù Cristo; secondo, il pentimento; terzo, il battesimo per immersione per la remissione dei peccati; quarto, l’imposizione delle mani per il dono dello Spirito Santo.
- Noi crediamo che un uomo deve essere chiamato da Dio per profezia e mediante l’imposizione delle mani da parte di coloro che detengono l’autorità, per predicare il Vangelo e per amministrarne le ordinanze.
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Noi crediamo nella stessa organizzazione che esisteva nella chiesa primitiva, cioè: apostoli, profeti, pastori, insegnanti, evangelisti e così via.
- Noi crediamo nel dono delle lingue, della profezia, della rivelazione, delle visioni, della guarigione, della interpretazione delle lingue e così via.
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Noi crediamo che la Bibbia è la Parola di Dio, per quanto è tradotta correttamente; crediamo anche che il Libro di Mormon è la parola di Dio.
- Noi crediamo in tutto ciò che Dio ha rivelato, in tutto ciò che rivela ora, e noi crediamo che Egli rivelerà ancora molte cose grandi e importanti relative al Regno di Dio.
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Noi crediamo nel raduno letterale d’Israele e nella restaurazione delle dieci tribù, che Sion (la Nuova Gerusalemme) sarà edificata nel continente americano, che Cristo regnerà personalmente sulla terra e che la terra sarà rinnovata e riceverà la sua gloria paradisiaca.
- Noi rivendichiamo il privilegio di adorare Dio Onnipotente secondo i dettami della nostra coscienza e riconosciamo a tutti gli uomini lo stesso privilegio: che adorino come, dove o ciò che vogliono.
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Noi crediamo di dover essere soggetti ai re, ai presidenti, ai governanti ed ai magistrati, di dover obbedire, onorare e sostenere le leggi.
- Noi crediamo nell’essere onesti, fedeli, casti, benevoli e virtuosi e nel fare il bene a tutti gli uomini. In verità possiamo dire di seguire l’ammonimento di Paolo: crediamo ogni cosa, speriamo ogni cosa, abbiamo sopportato molte cose e speriamo di essere in grado di sopportare ogni cosa. Se vi sono cose virtuose, amabili, di buona reputazione o degne di lode, queste sono le cose che noi ricerchiamo.