
April-2025-What-did-the-Prophet-Teach
Il presidente Russell M. Nelson, il presidente de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni2025 by Intellectual Reserve, Inc. All rights reserved.Al temine della conferenza generale di aprile 2025 de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, domenica 6 aprile 2025 il presidente della Chiesa Russell M. Nelson, che ha 100 anni, ha parlato agli ascoltatori invitandoli a “crescere nella […] fiducia al cospetto del Signore” cercando diligentemente di avere carità e virtù e a prepararsi per la Seconda Venuta del Salvatore, Gesù Cristo.
“Abbiamo davanti a noi la grande opportunità di diventare il popolo che Dio ha bisogno che siamo”, ha detto.
Il profeta ha anche annunciato 15 nuovi templi.
Crescere nella fiducia al cospetto del Signore
Il presidente Nelson ha raccontato di aver conosciuto una nuova pronipote e di aver sentito il desiderio di aiutarla a sviluppare la sua fede in Gesù Cristo.
“Lei, come ognuno di noi, affronterà delle sfide. Tutti noi affrontiamo malattie, delusioni, tentazioni e perdite”, ha detto. “Queste sfide possono abbattere la nostra fiducia in noi stessi. Tuttavia, i discepoli di Gesù Cristo hanno accesso a un altro tipo di fiducia”, una fiducia che ci permette di “[rafforzarci] alla presenza di Dio”.
Ha aggiunto: “Vi invito a compiere dei passi intenzionali per crescere nella vostra fiducia al cospetto del Signore”. Questo significa “avere fiducia nell’accostarci a Dio proprio ora”, sapendo che:
- “Il Padre Celeste ci ascolta”.
- “Comprende le nostre necessità meglio di noi”.
- “Ci ama più di quanto possiamo comprendere”.
- “Egli manda angeli perché stiano con noi e con le persone che amiamo”.
- “Desidera ardentemente aiutare ciascuno di noi a raggiungere il nostro massimo potenziale”.
Il presidente Nelson ha detto che il Signore ha spiegato come ottenere tale fiducia quando ha insegnato: “Che le tue viscere siano […] piene di carità verso tutti gli uomini […] e la virtù adorni i tuoi pensieri senza posa; allora la tua fiducia si rafforzerà alla presenza di Dio” (Dottrina e Alleanze 121:45; vedere anche il versetto 46).
Carità
Il presidente Nelson ha definito “allarmante” l’attuale ostilità nel dialogo pubblico e sui social media e ha affermato: “La contesa impedisce allo Spirito Santo di essere il nostro compagno costante”.
Ribadendo l’invito fatto alla conferenza generale del 2023 di essere dei pacificatori, ha detto: “La vera carità verso tutti gli uomini è il tratto caratteristico dei pacificatori! È essenziale che ci sia carità nel nostro parlare, sia in pubblico che in privato. Ringrazio chi, tra voi, ha preso a cuore il mio precedente consiglio. Ma possiamo ancora fare meglio. […]
Come seguaci di Gesù Cristo, dovremmo essere i primi a essere pacificatori. Man mano che la carità diventerà parte della nostra natura, perderemo l’impulso a svilire gli altri. Smetteremo di giudicare gli altri. Avremo carità per le persone di qualsiasi estrazione sociale. […]
Supplichiamo il nostro Padre Celeste di riempirci il cuore con maggiore carità — soprattutto nei confronti di coloro che è difficile amare. Perché la carità è un dono che il Padre Celeste fa ai veri seguaci di Gesù Cristo. Il Salvatore è il Principe della Pace. Noi dobbiamo essere i Suoi strumenti per la pace”.
Virtù
“Il Signore ci dice di adornare senza posa i nostri pensieri con la virtù” (vedere Dottrina e Alleanze 121:45), ha detto il profeta. “La virtù rende tutto migliore e più felice” e “vi libererà dai pensieri ansiogeni e problematici”.
“Fratelli e sorelle, poiché il mondo diventa sempre più malvagio, noi dobbiamo diventare sempre più puri. I nostri pensieri, le nostre parole e le nostre azioni devono essere immancabilmente virtuosi e pieni del puro amore di Cristo verso tutti gli uomini”.
Prepararsi per la Seconda Venuta di Gesù Cristo
Il presidente Nelson ha detto che, anche se non conosciamo il giorno o l’ora della Seconda Venuta di Gesù Cristo, “quello che so è che il Signore mi spinge a esortare tutti noi a prepararci per quel ‘giorno grande e spaventevole’” (Malachia 4:5; vedere anche Sofonia 1:14–18).
“Si sta preparando a tornare. Prego che, a nostra volta, noi possiamo prepararci ad accoglierLo”, ha detto.
Egli ha insegnato che trascorrere più tempo nel tempio ci aiuterà a prepararci per la Seconda Venuta e aumenterà la nostra capacità di avere sia carità che virtù nonché la nostra fiducia al Suo cospetto.
Ha concluso con la promessa che “nell’accostarci al nostro Padre Celeste con sempre maggiore fiducia, saremo pieni di una gioia ancora più grande e la nostra fede in Gesù Cristo aumenterà. Inizieremo a sperimentare un potere spirituale che supera le nostre più grandi speranze”.