Comunicato stampa

Il presidente Nelson incoraggia a rendere il culto nel tempio, reso possibile tramite le chiavi del sacerdozio

“Gioiamo del fatto che le chiavi del sacerdozio sono ancora una volta sulla terra!”, dice il presidente della Chiesa alla conclusione della Conferenza generale.

Durante la sessione della domenica pomeriggio della conferenza generale di aprile 2024 de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni il presidente Russell M. Nelson ha parlato delle benedizioni promesse a coloro che rendono il culto regolarmente nella casa del Signore, definendo il tempio la “porta di accesso alle più grandi benedizioni che Dio ha per ciascuno di noi”.

“Nulla vi aiuterà di più a tenervi saldi alla verga di ferro (vedere 1 Nefi 8:30) del rendere il culto nel tempio tanto regolarmente quanto consentono le vostre circostanze”, ha detto il presidente Nelson al termine della Conferenza generale il 7 aprile.

Il dirigente, che ha 99 anni, ha ricordato che quarant’anni fa lui e un altro membro della Prima Presidenza, il presidente Dallin H. Oaks, sono stati entrambi chiamati nel Quorum dei Dodici Apostoli.

La Conferenza, svoltasi in cinque sessioni, è stata trasmessa in diretta a milioni di membri e amici de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni in tutto il mondo in più di 70 lingue.

Oltre all’importanza e alle benedizioni del culto reso nel tempio, il messaggio del presidente Nelson ha sottolineato anche la restaurazione delle chiavi del sacerdozio che “rendono possibile a ogni uomo e donna che rispetta le alleanze di godere di incredibili privilegi spirituali personali”.

Ha spiegato che le chiavi del sacerdozio distinguono La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni da qualsiasi altra organizzazione sulla terra. Ha detto: “Molte altre organizzazioni possono rendere e rendono migliore la vostra vita qui sulla terra. Ma nessun’altra organizzazione può influenzare e influenzerà la vostra vita dopo la morte”.

La restaurazione delle chiavi del sacerdozio

Il presidente Nelson ha parlato della recente notizia del trasferimento di proprietà del Tempio di Kirtland, in Ohio, dalla Comunità di Cristo a La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Questo tempio è uno dei primi templi della Chiesa che i primi santi si lasciarono alle spalle quando si trasferirono nell’Ovest. Il presidente Nelson ha detto che numerosi eventi che ebbero luogo nel Tempio di Kirtland erano stati profetizzati da millenni e “furono essenziali affinché la Chiesa restaurata del Signore potesse adempiere la propria missione negli ultimi giorni”.

Egli ha accennato a “una serie di visite straordinarie” che Joseph Smith e Oliver Cowdery ricevettero nel Tempio di Kirtland nel 1836.

In primo luogo apparve il Signore Gesù Cristo, il quale “attestò la propria identità”, ha detto il presidente Nelson. Il Signore poi dichiarò che aveva accettato il tempio come Sua casa e fece questa straordinaria promessa: “In questa casa mi manifesterò al mio popolo in misericordia (Dottrina e Alleanze 110:7)”.

Questa “importante promessa” oggi si applica a ciascun tempio dedicato. “Vi invito a meditare su cosa significa questa promessa del Signore per voi personalmente”, ha detto il presidente Nelson.

Dopo la visita del Salvatore, apparvero a loro volta i profeti dell’Antico Testamento Mosè, Elias ed Elia per conferire a Joseph Smith le chiavi del raduno di Israele, il vangelo di Abrahamo e il potere di suggellamento (vedere Dottrina e Alleanze 110:11–16).

“L’importanza del fatto che queste chiavi siano state riportate sulla terra da tre messaggeri celesti sotto la direzione del Signore non può essere enfatizzata abbastanza”, ha detto il presidente Nelson.

"Senza le chiavi del sacerdozio la Chiesa potrebbe servire soltanto come un’importante organizzazione che offre insegnamenti e aiuti umanitari, ma non molto di più. Senza le chiavi del sacerdozio nessuno di noi avrebbe accesso alle ordinanze e alle alleanze essenziali che ci legano ai nostri cari per l’eternità e che ci consentono infine di vivere con Dio”.

Le chiavi del sacerdozio danno l’autorità di estendere le benedizioni promesse ad Abrahamo a qualsiasi uomo o donna che rispetta le proprie alleanze. Il lavoro di tempio rende queste benedizioni disponibili a tutti i figli di Dio che sono mai vissuti.

La promessa delle benedizioni del tempio

Il presidente Nelson ha parlato di come il tempio dia ai santi degli ultimi giorni il potere spirituale di affrontare le difficoltà della vita. Ha dichiarato che coloro che servono e rendono il culto nei templi possono “aspettarsi di ricevere risposte alle preghiere, rivelazione personale, maggiore fede, forza, conforto, maggiore conoscenza e maggior potere […]. Il culto reso nel tempio regolarmente migliorerà il modo in cui vedete voi stessi e come vi collocate nel magnifico piano di Dio. Ve lo prometto”.

Ha detto inoltre che è “vitale” comprendere i “privilegi spirituali” che sono resi possibili grazie al tempio.

“Nulla vi proteggerà di più quando incontrerete le brume tenebrose del mondo. Nulla rafforzerà di più la vostra testimonianza del Signore Gesù Cristo e della Sua Espiazione o vi aiuterà a comprendere di più il magnifico piano di Dio. Nulla consolerà di più il vostro spirito durante i momenti di dolore. Nulla aprirà di più i cieli. Nulla!”.

Il presidente Nelson ha ribadito che il tempio è l’unico luogo in cui possiamo ricevere tutte le benedizioni promesse ad Abrahamo. “Ecco perché stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere, sotto la direzione del Signore, per rendere le benedizioni del tempio più accessibili ai membri della Chiesa”, ha detto il presidente Nelson.

Ha poi annunciato i piani per la costruzione di un tempio in 15 località; questi templi si aggiungono ai 335 templi in funzione, in costruzione o in fase di progettazione in tutto il mondo. Durante i suoi sei anni come presidente della Chiesa il presidente Nelson aveva già annunciato 153 templi. Ha detto che quando è nato, quasi cento anni fa, ce n’erano in funzione sei.

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