Dal 7 al 13 Febbraio 2023 si è celebrata la 23° edizione del Banco Farmaceutico in Italia. L’iniziativa benefica consiste nel supportare le farmacie e le associazioni aderenti nella raccolta dei medicinali in aiuto di chi un farmaco non lo può comprare.
Diverse farmacie hanno aderito a questa campagna onlus che aiuta quei cittadini meno abbienti, permettendogli di usufruire della solidarietà di coloro che vogliono dare il loro contributo a tale iniziativa.
Il Banco Farmaceutico prevede che si incentivi di persona l’acquisto di medicinali da banco, a favore di associazioni che poi disporranno di questi stessi medicinali per chiunque ne dovesse avere bisogno.
Quest'anno circa 400 volontari de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni di tutta Italia hanno partecipato all’iniziativa donando parte del loro tempo nelle farmacie locali aderenti. Era la prima volta che tutti i dieci Pali si sono coordinati per dare il massimo sostegno all’iniziativa, la dirigenza del Banco Farmaceutico ha comunicato che il totale dei volontari è stato di circa 2.500 persone (16% sono stati Santi degli Ultimi Giorni)
Tra le molteplici testimonianze è stato toccante ascoltare le persone direttamente coinvolte dall'aiuto dell'iniziativa. Uno di loro ha detto: "Non ho mai dimenticato quel gesto", per poi aggiungere "Grazie a tutti coloro che ogni anno partecipano a questa 'iniziativa. Ci permette di capire per cosa vale la pena impiegare il nostro tempo."
Tra le varie esperienze, felici di poter servire sul loro territorio, i Giovani del Ramo della Sabina hanno potuto assaporare il dolce spirito che si prova quando si dedica del tempo per aiutare gli altri. Ogni giovane ha messo sé stesso alla prova, superando le barriere della timidezza e della paura. Ognuno di loro ha potuto sperimentare un po’ di delusione ogni qualvolta qualcuno non dava loro ascolto, ma anche tanta gioia quando delle persone rispondevano al loro sorriso e magari si avvicinavano al banchetto dei farmaci indicati dal medico per acquistarne alcuni. Alcuni hanno detto che quest’esperienza di servizio li ha aiutati a sviluppare coraggio e pazienza. Altri hanno apprezzato la gentilezza dimostrata dai passanti. Giovani ed adulti sono rimasti piacevolmente stupiti, affermando che “è bello vedere che ci sono ancora persone che vogliono donare”.
Ognuno di questi ragazzi ha espresso il desiderio di ripetere quest’attività al più presto, perché il servizio chiama altro servizio e la gioia di servire chiama altra gioia di servire.
In alcuni casi le farmacie hanno creato dei turni per i volontari e le missionarie che hanno contribuito con il loro aiuto. Alla fine del periodo di servizio un farmacista ha detto: “Non ci sono parole! Che Dio vi benedica!”
In un mondo che sembra voglia dirci che tutto è buio e che non si riesce a provare gioia se non con mezzi effimeri e per vie abbreviate, i giovani insieme ai loro dirigenti hanno fatto risplendere la luce delle loro testimonianze e della loro gioia di donare tempo ed amore a favore di chi è meno fortunato di loro.
Anche nel momento più buio l’amore divino dimostrato attraverso il servizio illuminerà sempre il mondo!
Questa stessa luce e sentimenti simili sono stati sentiti anche da altri volontari sparsi in tutta Italia tra i dieci Pali che coprono l’intero territorio Nazionale.
Sorelle del Palo di Firenze hanno espresso la loro continua emozione nel servire con i loro "compagni di servizio", cioè insieme ai fratelli e sorelle, potendo provare gioia insieme a loro grazie al servizio svolto insieme.
Nel Pali alcuni fratelli e sorelle che avevano aderito all'iniziativa negli anni passati hanno affermato: "così come la prima volta anche quest'anno sono stata molto felice di poter dare il mio umile contributo semplicemente dedicando un po’ del mio tempo. In più è una piacevole occasione per conoscere altri volontari e con ammirazione poter vedere così tante persone disposte a donare... Piccoli grandi gesti che riempiono il cuore".
Altre testimoianze sono altretanto toccanti: "È per me un onore e una soddisfazione poter aiutare nel mio piccolo le persone meno fortunate, che purtroppo non hanno la possibilità di poter acquistare farmaci! La cosa che mi rende orgogliosa è il vedere che ci sono ancora tante persone generose che, nelle loro possibilità, aiutano chi è meno fortunato nel nostro territorio." Sorelle attive nella comunità religiosa hanno ritagliato una parte del loro tempo anche per essere socialmente attive durante l'anno nel servizio di volontario alla comunità civile. Questo ha creato legami con persone di tutti i tipi, con un unico desiderio in comune, ossia quello di aiutare il prossimo.
Altri volontari hanno posto l'attenzione sul sentimento secondo cui "per quanto ogni volta quest'esperienza sia diversa per il luogo e le persone che incontro, un sentimento è sempre presente: l'ammirazione e la gratitudine per la bontà di chi dona."
"Il servizio tramite il Banco Farmaceutico ha rafforzato la mia fiducia verso il prossimo e anche il desiderio di aprirmi per condividere il Vangelo restaurato di Gesù Cristo"
Mentre i volontari servivano ed avevano l'opportunità di essere spettatori in prima fila delle buone azioni compiute dai donatori, hanno potuto riflettere e confermare il principio secondo cui le parole servono a ben poco se non sono accompagnate dalle azioni. "Poiché quando siamo al servizio dei nostri simili siamo al servizio del nostro Dio".
Il Dott. Nazzareno Lemma, responsabile della Giornata del Banco Farmaceutico per l’Italia, ha sentitamente ringraziato tutti i volontari per il contributo offerto dai membri dei tutti i Pali d’Italia.