Il 14 maggio il presidente Brent H. Nielson del Quorum dei Settanta ha visitato la missione italiana di Roma. La mattina si è rivolto, in conferenza, ai dirigenti missionari e poi a tutta la missione. Durante la prima riunione ha parlato di come essere buoni dirigenti e del fatto che Dio ci ha creati per agire e non per subire. Ha posto la domanda: "Perché c'è bisogno di una Chiesa?". I dirigenti missionari hanno discusso delle benedizioni e della necessità di far parte de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Il presidente Nielson si è concentrato sull'idea di andare in Chiesa per dare attivamente il proprio contributo, non egoisticamente per prendere o ricevere.
La sorella Nielson ha spiegato come essere un buon collega riportando esempi tratti dalla sua esperienza familiare e riferendosi in particolare alla diversità. Non dobbiamo essere uguali per amarci l'un l'altro. Anzi, la diversità ci porta benedizioni. Ha detto che c'è una differenza tra tollerare e accogliere. Quando scegliamo di comprendere e abbracciare qualcuno, apriamo il nostro cuore alla carità.
Il presidente Nielson ha parlato di una delle domande più frequenti poste ai missionari: "Perché le cose brutte accadono alle persone buone?". Poi ha condiviso l'importanza di comprendere non solo il potere redentivo dell’espiazione che ci aiuta ad abbandonare il male e ritornare al bene, ma anche il potere capacitante che ci aiuta a progredire superando le nostre difficoltà e le nostre debolezze.
Le sfide ci aiutano a cambiare e a crescere quando siamo con Cristo. Il vero discepolo è colui che fa la volontà del Padre, non si tratta di osservare pedissequamente delle regole, ma di seguirle con gioia. Seguendo l'esempio descritto in Mosia 3:19, possiamo sottometterci con gioia e speranza in Cristo.
Il presidente Nielson ha concluso il proprio intervento sostenendo che i missionari, grazie al proprio incarico che consiste nell’ invitare gli uomini a venire a Cristo, sono il primo tramite che porta al Salvatore per ricevere il potere della Sua espiazione.
Alla conferenza hanno partecipato più di 180 missionari giovani, anziani e missionari di servizio che sono stati edificati dalle parole del Presidente e della Sorella Nielson, e del presidente della missione di Roma Timothy D. Morris.